Nella selezioni dei vini a bicchiere ho notato il Sagrantino di Montefalco 2009 dell’azienda agricola Romanelli, nata nel 1978 a San Clemente di Montefalco e capitanata da Amedeo e Costantino Romanelli (padre e figlio). Decido così di provarlo e rimango molto colpito dall’austerità e nobiltà di questo vino, di cui avevo sentito parlare e morivo dalla voglia di degustare.

Alzo il calice verso la luce e subito alla vista si presenta di un rosso granato quasi impenetrabile ma comunque limpido. Ruotando il liquido nel bicchiere si assiste ad una danza elegante dove la consistenza e il tenore alcolico fanno scorrere lentamente il vino fino a formare degli archi fitti e regolari, con una lenta lacrimazione, subito capisco che ho davanti un prodotto di spessore.

Dopo la prima valutazione visiva, porto il calice al naso e subito affiorano note di frutta matura e un legno ben dosato ma roteando il bicchiere si sprigionano eccellenti note di mora di rovo, prugna, lampone in confettura e delle spezie dolci come la cannella e la liquirizia oltre che a un floreale appassito.

E’ il momento di assaggiare e il primo sorso da l’idea di un vino agile, con un’ottima spinta di freschezza ed un tannino ben integrato, supportato da una discreta sapidità. Assaggio di nuovo e osservo una giusta corrispondenza con profumi riscontrati al naso e un ottimo equilibrio gustativo tra durezze e morbidezze. Un vino persistente, di corpo e di qualità fine.  Abbinandolo a formaggi piccanti e salse saporite questo vino da il meglio di se. Un vino da degustare in bicchieri ampi, per esaltarne le caratteristiche, ad una temperatura tra i 18° e i 20°.

Un ottimo assaggio quindi e i miei più vivi complimenti a questa azienda che di sicuro non mancherà nella mia cantina. Buon vino a tutti e a presto.