Recentemente sono apparse alcune divertenti descrizioni sulle schede di alcuni vini:
- un Traminer “forse un po’ troppo dolce”

- un Verdicchio “vegetale, sapido, amaro, un po’ di solforosa, ma risulta piacevole nel Poi c’è il complesso”

- la Malvasia frizzante “Delicatamente vegetale, mela, floreale, una bolla un po’ aggressiva, sa di poco però“.

- il Montepulciano bio è quello che ci ha sconvolti maggiormente: “naso dai tratti rustici, con sfumature di pelliccia, fuliggine“
- fino allo Zibibbo Terre Siciliane con “nota ridotta, salvia, alloro, attacco dolciastro, salvabile“

Il tutto firmato da Gambero Rosso, molti “abitanti del mondo del vino” hanno storto il naso, ma lo avrebbero fatto comunque al sol pensiero di trovare un vino con una indorata descrizione su uno scaffale del Lidl; allora che importa, io almeno mi sono fatto una risata!
Le schede in questione sono apparse online e sui volantini creando meraviglia nel mondo enologico, che è stato accontentato della sincerità dopo il polverone dei vini francesi da discount; certamente una strategia mirata di Lidl; peccato che poi i vini in questione siano spariti, eccezion fatta per la Malvasia la cui scheda è cambiata!
