In quel periodo gli antichi abitanti dell'isola, che navigavano in tutto il Mediterraneo, avrebbero contribuito a diffondere il Cannonau in Spagna, in particolare a Siviglia dove è chiamato Canonazo ed in Aragona dove prende il nome Garnacha, ed infine in Francia dove, è noto come Grenache. Da ricordare che nel grande complesso del Nuraghe Arrubiu di Orroli si è recuperata anche una certa quantità di vinaccioli fossilizzati, rivelatisi appartenenti a un vitigno ancora coltivato nell’Isola, denominato a seconda delle diverse località «Bovale sardo» o «Muristellu».
Ri-studiare certe informazioni è sempre un piacere, "una doccia calda" alla memoria. Ma descriviamo un pò il Cannonau.
Dal punto di vista ampelografico, il Cannonau ha una foglia glabra di un colore verde abbastanza vivace e con una forma irregolare dentellata. Il grappolo ha una forma conica e di dimensioni medie, gli acini sono di media piccola grandezza, un colore violaceo e un succo che da sul rosato intenso. La vendemmia si effettua di solito a fine Settmebre. Parlando invece di capacità produttiva, il Cannonau è un vitigno piuttosto vigoroso e riesce ad addattarsi molto bene alle condizioni climatiche geolociche ,il che giustifica la sua diffusione in aree molto diverse tra di loro. Tuttavia, in terreni eccessivamente calcarei o con alta pendenza, quelli derivati da alluvioni recenti ed i suoli idromorfi delle zone costiere se interessati da fenomeni di alcalinizzazione e salinizzazione non sono adeguati alla sua coltura.
Il regolamento dice che il vino Cannonau deve essere prodotto in purezza o con al massimo il 10% di uve aggiunte ammesse dal regolamento stesso. Il Cannonau può essere prodotto sia da pasto, sia liquoroso che da dessert. Il suo colore è un rosso rubino più o meno intenso, tendente all'arancione granato con l'invecchiamento. Al naso frutta rossa ( frutti di bosco , ribes , fragola, ciliegia) liquirizia , mentre in bocca è secco, sapido caratteristico.
Deve avere un titolo alcolometrico volumico totale minimo del 12,5%. Il grado zuccherino del mosto risulta piuttosto elevato, mentre l'acidità fissa è modesta. Il suo aroma risulta particolarmente accentuato nei terreni pesanti di pianura e in quelli sabbiosi delle zone costiere, mentre è più tenue e fine nei terreni granitici, nonché quando l'uva è vendemmiata precocemente rispetto allo standard dell'intera Sardegna.
Disciplinare: Superiore Naturalmente Secco - 2 anni di invecchiamento, massimo grado zuccherino di 10gr/l e una gradazione alcolica naturale di non piu' del 15%. Superiore naturalmente amabile - Grado zuccherino compreso tra 10 e 25 gr/l e minimo grado alcolometrico di 14%. Superiore naturalmente dolce - Grado zuccherino minimo di 40 gr/l e minimo grado alcolometricol di 13% Riserva - Invecchiamento minimo di 3 anni . L' Abbinamento del Cannonau, si abbina soprattutto con i piatti tipici della zona, a base di carne molto ben strutturati ( selvaggina o brasati brasati o con il tipico Chinghiale al Cannonau ) Anche con i formaggi, stagionati soprattutto, risulta essere molto apprezzato.
Ora, che mi è venuta una certa voglia di assaggiare del buon Cannonau di Sardegna, quasi quasi vado a farmi un bel giretto al negozio di vini e liquori sulla 23ma strada, qui a New York, e mi " faccio " una bella bottiglia . Consigli ?
