Non mi soffermo sui notissimi Harmonium o Camelot, vini eccellenti, molto conosciuti e in grado di raccogliere una messe di premi nel corso degli anni. Mi piace invece raccontare un vino che non mi era mai capitato di degustatre, un vino che mi ha colpito moltissimo per l’intensità della sua narrazione gusto-olfattiva. Parliamo dell’Etna Rosso Cavanera Rovo delle Coturnie 2010.
Il vino nasce da uve Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio coltivate a controspalliera nella Tenuta Cavanera a Castiglione di Sicilia. Siamo a ben 600 m s.l.m sul versante orientale dell’Etna. Il vigneto è impiantato su un terreno vulcanico abbastanza sciolto, con 3500 ceppi per ettaro. Le rese sono molto basse: non superano i 55-58 quitali per ettaro.
Il quadro generale evidenzia l’ottima qualità delle uve prodotte, materia prima che segue un identico percorso in cantina. Dopo la diraspatura, la fermentazione alcolica dura per 18 giorni e viene condotta all’interno di tini tronco-conici di legno a una temperatura controllata di circa 25° C. dopo la svinatura, il vino affina per un periodo di nove mesi in barrique di rovere francese, in botti di rovere di Slavonia e in botti di castagno. Dopo un ulteriore periodo di affinamento in bottiglia per sei mesi, il vino è messo in commercio.
Raccontiamo quindi questo 2010. Il vino è di colore rosso rubino trasparente e luminoso con orlo granato, roteando il bicchiere forma lacrime spesse che scendono lentamente nelle pareti del bicchiere. Segno evidente di una grande struttura e di 14 gradi alcolici.
Al naso il vino è intenso e complesso, con piacevoli note di rosa, frutta rossa matura per lasciare poi spazio a profumi più terziarizzati di spezie, tabacco e liquirizia e ai caratteristici sentori minerali e ferrosi di matrice vulcanica. In bocca il vino è secco, caldo, abbastanza morbido ma ben bilanciato nella sua componente fresco-sapida con un tannino possente ma già ben integrato. Il vino è intenso anche al palato e di una persistenza che si misura in minuti, con continui ritorni retrolfattivi balsamici.
Vino che per complessità e struttura può essere abbinato con soddisfazione a preparazioni a base di selvaggina da pelo o a formaggi particolarmente stagionati.
Un vino che dimostra una compiutezza stilistica sorprendente, che esprime tutta la sua tipicità, l’impronta e l’energia dell’Etna con uno sviluppo narrativo in crescendo. Nettare eccellente, capace di emozionare durante la degustazione come nella memoria del ricordo.