Il vino puro o “vino sacro” sarà un prodotto della cantina De Luca, intero processo di fermentazione che potrà seguire i rituali originali dell’Antico testamento, e che potrà essere consumato tranquillamente dagli ebrei di tutto in mondo, da Israele agli USA. Proprio nel mese di settembre infatti la cantina De Luca è stata sottoposta a controlli specifici da parte di diversi rabbini che hanno analizzato il livello di purezza del vino prodotto, lo stesso vino che diversi anni addietro veniva offerto ai vincitori delle Olimpiadi. L’intero ciclo di produzione prenderà il via proprio dalla prossima vendemmia, la cantina De Luca infatti convertirà l’intero processo di produzione da ordinaria in kosher ovvero in pura, la produzione si aggirerà intorno a 200 bottiglie di vino “sacro”, attraverso il nuovo metodo di produzione la cantina conta di ottenere il marchi di purezza del prodotto per affrontare così il mercato. L’azienda De Luca con al suo comando Vincenzo De Luca, si trova nelle colline Melissesi, dispone infatti di una superficie dedicata alla coltivazione di vitigni, con una percentuale del 70% dedicata alla produzione di Gaglioppo, un 15% per la produzione di Greco bianco e un 15% destinato a vitigni raccomandati dalla regione Calabria. Dietro la produzione di un vino assolutamente puro, kosher ci sta solamente uno spirito imprenditoriale e non religioso, il progetto nasce da un’idea sviluppatasi nel corso di un evento dedicato al vino, sarebbero numerosi i consumatori di vino kosher, motivo per il quale il giovane imprenditore ha iniziato il percorso di cambiamento informandosi dettagliatamente su tutti i requisiti validi a ottenere un marchio di purezza del prodotto Per riuscire ad ottenere il marchio kosher il vino deve seguire particolari tecniche di lavorazione, tutti gli impianti dovranno essere lavati con acqua e soda, mentre persone che professano la religione ebraica dovranno essere presenti durante diverse fasi della produzione del vino, dall’imbottigliamento alla spremitura, inoltre le uve utilizzate non dovranno avere più di cinque anni. Sicuramente la regione Calabria, e la cantina De Luca in primis è riuscita a mettersi in gioco investendo sull’azienda ma soprattutto nel territorio calabrese, un vanto per Vincenzo De Luca che potrà rappresentare il made in Italy nel mondo, visto le numerose richieste di vino kosher dagli Stati Uniti.
Marketing? Noi pensiamo di si, ma aspettiamo di assaggiarlo!
